Antonietta Meo - Nennolina

Per la sezione "Siate santi" vi presento oggi la figura di Antonietta Meo detta Nennolina,

una bimba di soli 7 anni che il 17 dicembre 2007 papa Benedetto XVI riconoscendone  l’eroicità delle virtù ha dichiarato Venerabile. Ho voluto immaginare un incontro con lei perchè solo incontrandola veramente possiamo comprenderla.

Tobia

Antonietta Meo

Venite e vedete: "Buongiorno!"

Nennolina: "Ciao!"

Vv: "Hai ragione! Ciao Antonietta"

N: "Chiamami Nennolina, così mi chiamano tutti"

Vv: "Non vorrei esagerare, in realtà ho davanti a me una santa!"

N: "Beh non sono ancora santa, per il momento sono "solo" Serva di Dio poi si vedrà ma in ogni caso sarebbe esagerata troppa reverenza, e anche io ho davanti a me un possibile santo, perchè il Signore chiama tutti alla santità"

Vv: "Facile a dirsi ma poi nella pratica..."

N: "Certo da soli è difficile ma con l'aiuto del mio caro Gesù l'impossibile diventa possibile"

Vv: ""Il mio caro Gesù" dici, tu iniziavi così tutte le letterine che dettavi o scrivevi per Lui...ci racconti di te?"

N: "Sono nata a Roma il 15/12/30. I miei genitori si aspettavano un altro maschietto e invece nacque una bimba e così in poco tempo divenni "la principessina" di casa. La mia era una famiglia normale, una bella famiglia, benestante. A casa nostra si pregava il rosario e i miei genitori mi hanno anche iscritto all'Azione Cattolica nella sezione Piccolissime"

Vv: "Quindi ti hanno educato a frequentare la parrocchia e ad andare a Messa?"

N: "Sì e la notte di Natale del 1936 ho avuto la gioia di ricevere per la prima volta l'Eucarestia"

Vv: "Ma come? Nel 1936 avevi solo 6 anni e parli addirittura di gioia?"

N: "In realtà il mio desiderio cominciò quando ne avevo 4. Avere gioia significa desiderare qualcosa con tutta l'anima....oh quanto desideravo ricevere Gesù!"

Vv: "Cerco di immaginarti e penso ad una bimba che sta seduta composta in chiesa e in casa è la figlia educata e buona che tutti vorrebbero avere..."

N: "Ahahahah io ero una bambina normalissima, molto vivace e birichina, a casa ne combinavo di tutti i colori"

Vv: "Poi però ti ammali..."

N: "Sì mi ammalo ma rimango la stessa di prima"

Vv: "Non voglio insistere ma...ti ammali, non parliamo di una semplice influenza, parliamo di un sarcoma e dell'amputazione di una gamba ad una bambina di 5 anni!"

N: "Sai forse hai ragione. La mia vita cambia perchè devo ammettere che da quel momento ho avuto qualche amico in più...Gesù e anche San Giovanni venivano spesso a farmi visita ed io parlavo con loro"

Vv: "Ma come puoi dire "amico"? il male non lo hai cercato da sola, non sei arrabbiata con Gesù?"

N: "Io voglio tanto bene a Gesù e soffro con gioia perchè so di stare sul Calvario"

Vv: "Soffrire con gioia? Scusami ma io continuo a non capire"

N: "Tu non comprendi perchè lasci che la sofferenza rimanga fine a sè stessa. La sofferenza vissuta con Gesù diventa dono"

Vv: "Dono!?"

N: "Certamente, dono e non un dono da tenere per sè ma da offrire. La mia gambina io l'ho offerta a Lui per la conversione dei peccatori"

Vv: "Ma Nennolina stiamo parlando della gambina di una bambina piccola!"

N: "Il dolore è come la stoffa: più è forte più ha valore"

Vv: "Si ma mi spieghi una bimba di 6 anni quali colpe potrà mai avere per meritare un dolore così grande?"

N: "Per non soffrire è tanto semplice: invece di pensare ai tuoi dolori, pensa a quelli di Gesù, che ha tanto sofferto per noi" e tu mi spieghi Gesù quali colpe aveva? vorremmo lamentarci noi, che siamo peccatori e sempre lo offendiamo?"

Vv: "Il 3 luglio 1937 muori nonostante l'amputazione e ora riposi nella Basilica di Santa Croce in Gerusalemme a Roma per tutti coloro che volessero venire a trovarti"

N: "Ti correggo: il 3 luglio 1937 non muoio ma nasco al Cielo. La vita è un dono che il Signore ci fa e quando viene restituita Lui ci dà un altro dono ancora più grande che è il Cielo"

Vv: "Grazie del tempo. Ciao Nennolina!"

N: "Non ciao ma arrivederci....in Paradiso"

Preghiera per ottenere grazie per l'intercessione di Nennolina

O Dio, Padre degli umili,
noi ti ringraziamo
perchè in Antonietta Meo
ci hai donato un'immagine viva
del tuo Amore e della Tua Sapienza,
rivelata ai piccoli.
Tu, che Le hai dato la Grazia
di essere unita alla Croce
del Signore Gesù
e di soffrire con fortezza e con gioia,
rendila gloriosa anche ora sulla terra,
perchè sia per tutti
un esempio luminoso
di fedeltà al Vangelo,
concedi a noi il suo amore semplice
e ardente
all'Eucarestia e alla Chiesa;
vieni incontro alla nostra povertà
e, per la sua intercessione,
secondo la Tua Santà Volontà,
donaci la grazia
che, con fiducia, Ti chiediamo.
amen
Pater, Ave, Gloria